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Adozione App IO nei Comuni: nuovo avviso pubblico

Orefice Giuseppe • 14 Settembre 2022

adozione-app-io-comuni-nuovo-avviso-pubblicoUn nuovo avviso pubblico per supportare i Comuni, al bivio del switch-off digitale della Pubblica amministrazione: il bando riguarda l’adozione dell’App IO.


L’Avviso è correlato alla Missione 1 Componente 1 del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), finanziata dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa NextGenerationEU, nell’ambito dell’Investimento 1.4 “SERVIZI E CITTADINANZA DIGITALE” e della Misura 1.4.3 “ADOZIONE APP IO”.

La Misura è collegata all’articolo 64-bis del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) che prevede che le pubbliche amministrazioni rendano fruibili digitalmente i propri servizi.

Inoltre la Misura è definita nel rispetto dell’articolo 3-bis, comma 1, del CAD, al fine di semplificare e favorire l’accesso ai servizi in rete della pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese e l’effettivo esercizio del diritto all’uso delle tecnologie digitali.

Adozione App IO nei Comuni: nuovo avviso

I Soggetti Attuatori ammissibili di cui all’Art. 5 dell’Avviso sono “esclusivamente i Comuni”: possono candidarsi per l’adozione e l’attivazione dei servizi su app IO, secondo le indicazioni contenuto nell’Allegato 2 all’Avviso.

L’obiettivo dell’avviso è la migrazione e l’attivazione dei servizi digitali dell’ente sull’APP IO, nel rispetto dei “pacchetti minimi”, per disporre una media di 50 servizi per Comune.

Criteri di accesso

Le candidature presentate dalle PA sono sottoposte – sulla base dell’ordine cronologico di presentazione – a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall’Avviso.

I requisiti per l’ammissibilità sono i seguenti:

  • coerenza del progetto con i target e milestone previsti dal PNRR;
  • le attività di cui al finanziamento richiesto con il progetto sono state avviate a decorrere dal 1° aprile 2021;
  • il progetto presentato non è finanziato da altri fondi pubblici, nazionali, regionali o europei e rispetta il principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea previsto dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241;
  • il progetto rispetta il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (DNSH);
  • la realizzazione delle attività progettuali è coerente con i principi e gli obblighi specifici del PNRR e, ove applicabili, ai principi del Tagging clima e digitale, della parità di genere, della protezione e valorizzazione dei giovani;
  • l’attuazione del progetto prevede il rispetto delle norme nazionali ed europee applicabili, ivi incluse quelle in materia di trasparenza, tutela dei diversamente abili, parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità e pubblicità.

Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica alla PA l’ammissibilità del finanziamento; a questo punto, la PA deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto) dove richiesto, fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento.

Alla scadenza del termine previsto per la chiusura dell’Avviso, il Dipartimento per la trasformazione digitale provvederà a finanziare le istanze pervenute secondo le modalità di cui all’art.10 dell’Avviso.

 

Modalità di partecipazione

L’Avviso sarà aperto dalla data di pubblicazione fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e comunque non oltre le ore 23.59 del 25 novembre 2022.

La domanda di candidatura al presente Avviso può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma PA Digitale 2026, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale.

L’accesso tramite identità digitale (SPID, CIE) è obbligatorio sia per il rappresentante legale dell’amministrazione che per eventuali altri utenti della piattaforma relativi all’amministrazione di riferimento.

Alla fine della procedura di candidatura il sistema permette di creare la domanda di partecipazione, che deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della PA e ricaricata in piattaforma.

Alla PEC scelta in fase di primo accesso, l’ente riceverà una ricevuta di trasmissione.

Tutti i documenti utili

Qui di seguito potete consultare i documenti utili:

 

Fonte: articolo di Giuseppe Orefice
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